49 – (ITA 1) – Brennero – Vipiteno / Brenner – Sterzing
Tappa 1 – Brennero-Vipiteno – La prima tappa della Via Romea Germanica in Italia è corta e facile, in prevalenza in discesa. Ci sovrastano le cime delle Dolomiti; davanti a noi le pendici verdeggianti con campi coltivati, piccole frazioni, chiesette alpestri. In fondo, la vallata dell’Isarco.
Si parte o dal confine Italia-Austria o dalla stazione ferroviaria del Brennero. Appena usciti dalla stazione si seguono i cartelli per la pedo-ciclabile per Vipiteno, che inizia dietro la Chiesa di San Valentino e ripercorre il tracciato dell’antica ferrovia. Dopo qualche chilometro si trovano le Terme del Brennero/Brennerbad. Ci sono poi 2 gallerie, i vecchi caselli e la stazione di Ponticolo; si arriva alla fine della pedo-ciclabile e si scende verso Colle Isarco/Gossensass che si vede in basso. (i ciclisti, al secondo tornante, prendono la ciclabile per Ibsenplatz; sottopassano la ferrovia, passano Gattern, prendono Via Pflersch, attraversano Colle Isarco e continuano sulla Via Faber; sottopassano l’autostrada e proseguono lungo la ferrovia fino a Novale. Riprendono facendo una parte della SS12 / Brennerstrasse e arrivano direttamente a Vipiteno). A Colle Isarco si incontra il cimitero. Visitata la Cappella di S. Barbara, si scende la scalinata dei minatori. Si arriva sulla statale del Brennero; si passa sotto l’autostrada. Il sentiero n. 21 porta in un bel bosco di conifere. Usciti dal bosco si arriva a Castel Strasberg. Si scende al piccolo villaggio agricolo di Novale di Sopra camminando in mezzo a prati e coltivazioni varie. Dopo vari sentieri si arriva in vista di Vipiteno. Scesi verso la ferrovia, che si segue per un tratto, la si sottopassa, si supera il fiume Isarco e si arriva nella piazza principale di Vipiteno, sotto la Torre delle Dodici/Zwölferturm.
Punti di interesse
Brennero/Brenner
La storia del Brennero/Brenner è strettamente legata al valico e prende il nome dai Breuni, una popolazione che in epoca romana abitava l’alta valle dell’Isarco su ambedue i versanti dello spartiacque, una zona che i Romani chiamavano Vallis Vipitina. Nel II secolo d.C. i Romani costruirono una strada militare, come attestano i cippi miliari datati all’epoca di Marco Aurelio, Settimio Severo e Caracalla. Cospicue tracce della strada rimangono evidenti anche lungo il nostro percorso. Merita una breve visita la chiesa gotica del XIV secolo dedicata a S. Valentino. Salendo 84 scalini si può raggiungere anche un bunker della Seconda guerra mondiale.
Vipiteno/Sterzing
Vipiteno fu una mansio romana a 948 m di altitudine che nel IX-XI secolo prese il nome di Wibitina. Dagli inizi del 1200 la popolazione di lingua germanica la chiamò Sterzing. La pittoresca cittadina conta oltre 6000 abitanti. Da visitare: la Chiesa parrocchiale Madonna della Palude, con un campanile altissimo (32 m), edificata sui resti di una chiesa romanica accanto alla necropoli romana dalla quale proviene una lapide mortuaria esposta nella stessa chiesa; ha subito ristrutturazioni nel XV, XVI e XVIII secolo, mentre nel XIX secolo gli fu conferito uno stile neogotico. Più antica di questa è la Chiesa di Santo Spirito, fine ‘300, affrescata da Hans di Brunico nel XV secolo con Giudizio Universale, corteo dei Magi e scene della Passione. La Torre delle Dodici, che divide la città vecchia dalla nuova, simbolo di Vipiteno. Il Palazzo Comunale del XVI secolo, in stile tardo gotico restaurato a fine ‘800, che richiama l’arte nordica mantenendo motivi locali. Sono da vedere pure la Deutschhaus, presso la parrocchiale, che contiene il Museo Civico, il Museo Multscher, la Chiesa di Santa Elisabetta, l’Istituto Musicale e il Bürgerkapelle Sterzing.
Torre delle Dodici
Si trova lì, nel cuore della città, la Torre delle Dodici. Alta 46 metri si erge verso le nuvole, diventando così l’edificio più alto di Vipiteno e il simbolo della città. La attraversa una grande porta ad arco che unisce la Città Vecchia con la Città Nuova. La prima pietra della Torre delle Dodici fu posta nel 1469 dal duca Sigismondo il Danaroso in persona, commemorato sul fronte meridionale della torre da una lapide in marmo dorato. Nell’ottobre del 1867 un incendio distrusse la guglia gotica della torre. Fu ricostruito quindi quello che oggi è il caratteristico tetto e i frontoni di pietra gradonati. La torre acquisì inoltre la funzione di porta della città e in seguito ospitò per molti anni la sede dei vigili del fuoco di Vipiteno.
La Vecchia Ferrovia
Nel 1999 venne aperta la nuova linea internazionale del Brennero. Per completare la Ciclopista del Sole, itinerario che collega il confine italo-austriaco del Brennero con la provincia di Verona lungo il corso dei fiumi Isarco e Adige, sono stati riutilizzati gran parte dei tratti dismessi della ferrovia del Brennero per farvi transitare la pista ciclabile. Pendenza modesta e indipendenza dalle infrastrutture stradali, presenza di ponti e gallerie ferroviarie ancora in buono stato. Dopo essersi lasciati alle spalle Terme di Brennero, si incontra la prima delle due gallerie presenti nella tratta fino a Moncucco/Schelleberg. La pista ciclabile è da un lato asfaltata e dall’altro sterrata. La ex stazione di Moncucco viene attraversata dalla pista ciclabile in corrispondenza di quello che era il piazzale binari.
Terme di Brennero
La località si trova a circa 3 km a sud dal passo del Brennero. Fin dall’antichità questa località era nota per le sue fonti termali, menzionate per la prima volta nel 1400. Durante la Belle Époque venne inaugurato il Grand Hotel e treni transnazionali si fermavano nella piccola stazione di Terme del Brennero: anni di lustro e ricchezza per la località. Le fonti di Terme di Brennero che hanno una temperatura media di 21,9 gradi, sono le fonti termali più calde della provincia; offrono cure e trattamenti termali, inalazioni, idropinica e massaggi.
Guida Ufficiale della Via Romea Germanica (www.guidaromea.eu)
Come arrivare
Da aeroporto (BOLOGNA, VENEZIA, MILANO-ORIO, VERONA) a Stazione FS Verona | TRENO -(www.trenitalia.com) Stazione FS Verona – Stazione FS Brennero | BUS/TRENI LOCALI – (https://www.suedtirol.info/it/informazioni/come-arrivare/in-treno-in-alto-adige) Stazione FS Bolzano – Stazione Brennero |
Dove mangiare
![]() |
Typical Dishes = Gallorosso | Typical Dishes = Buonissimo | Typical Dishes = Valsugana | Typical Dishes = Gambero Rosso |
Despar | Via S.Valentino,30 – 39041 BRENNERO-BZ | |||
Eurospin | Strada Statale Abetone – 39041 BRENNERO-BZ | |||
Lidl | Via Stazione,37 – 39040 VAL DI VIZZE-BZ |
Bike Service
Noleggio Bici al Brennero | Via San Valentino,9/a – 39041 BRENNERO-BZ | 0472-631142 | ||
Noleggio Bici a Vipiteno | Via Brennero,14 – 39049 VIPITENO-BZ | 0472-760627 | ||
Rad Sport Freund | Via Dante,3 – 39049 VIPITENO-BZ | 0472-767691 | ||
Bauer Walter | Via della Frana,5 – 39049 VIPITENO-BZ | 0472-766801 | ||
M2 Bike M2 Design | Via Novale,39 – 39049 VIPITENO-BZ | 0472-760470/762064 |
Assitenza
CAI Alto Adige | Viale Europa 53/F – 39100 BOLZANO | 0471 402144 | segreteria@caialtoadige.it | www.caialtoadige.it |
CAI Brennero | via S.Valentino,25 – 39041 BRENNERO-BZ | 0472-631189 / 339-7279247 | milorbrennero@virgilio.it | www.cai.it |
Associazione turistica di Colle Isarco | Piazza Ibsen, 2 – 39041 COLLE ISARCO-BZ | 0472-632372 | info@gossensass.org | www.gossensass.org |
Associazione Turistica Vipiteno | Piazza Città 3 – 39049 VIPITENO-BZ | 0472-765325 | info@infosterzing.com | www.vipiteno.com |
Portale Turismo Alto Adige | 0471 402 144 | info@suedtirol.info | www.suedtirol.info | |
Consorzio Turistico Valle Isarco | Bastioni Maggiori 26A -39042 BRESSANONE-BZ | 0472-802232 | info@valleisarco.info | www.valleisarco.info |
