I CAMMINI NELL’EMILIA-ROMAGNA DOTT. PAOLO PIACENTINI MIBACT

PRESENTAZIONE DEI CAMMINI ITALIANI, REGIONALI E DELLA PROVINCIA DI FORLI’-CESENA

        Ieri, 11 marzo 2016, a Forlimpopoli, grazie alla Provincia di Forlì.Cesena e all’on. Marco di Maio, si è tenuto un incontro col dott. Paolo Piacentini del MIBACT.
Tema dell’incontro la presentazione dei 4 Cammini che interessano la Provincia FC: La Via Romea Germanica, il Cammino di S.Vicinio, il Cammino d’Assisi, il Cammino di Dante. Presenti l’APT Emilia-Romagna, il CAI, molte Associazioni locali, vari Comuni interessati.
Dopo la descrizione dei Cammini, le strategie politiche espresse dall’Ass. Prov. Gabriele Zelli e dall’on. Di Maio, nonchè l’intervento di Piacentini, vi è stato un dibattito molto interessante e pregnante basato su questioni essenziali che solo a livello centrale possono essere risolti: le modalità per la manutenzione dei percorsi, la segnaletica, le normative per gli alloggi a basso costo, la valorizzazione di tutti i Cammini anche quelli più locali ecc…
Con Piacentini abbiamo parlato del Pilgrim Crossing Borders 2016, compreso date (arrivo l’8 ottobre a Roma) gli eventi intermedi proposti sia dalla Via Romea Germanica che dal Ministero, constatando una grande sinergia.
Si è parlato della Guida della Via Romea Germanica che Terre di Mezzo sta elaborando e presenterà a Milano il prossimo sabato 19 marzo, del prossimo incontro a Lussemburgo con il nuovo Direttore degli Uffici per le Rotte Culturali, apprezzando la volontà espressa di raggiungere quanto prima l’obiettivo di una unica confederazione di Cammini, assieme alla Via Francigena, la Via Romea Strata e, se possibile, di altri Cammini di valenza europea.
Molto apprezzato l’importante nuova politica della Regione Emilia Romagna che, trovandosi al centro della Penisola, vede passare sul suo territorio i Cammini di carattere internazionale e tanti cammini interregionali o locali.
Oggi l’ Emilia-Romagna si presenta come regione che, sposando appieno la politica del Ministro Franceschini, vuole essere a fianco del Ministero, della Conferenza Episcopale Regionale e Nazionale, delle Associazioni di Volontariato che propongono e gestiscono i Cammini; la proposta è comunque quella del lavoro in “rete” tra Istituzioni Pubbliche, Associazioni, privati e tutte le forze che, con questa tipologia di turismo, vogliono valorizzare il Territorio, soprattutto per le aree e per i centri oggi meno conosciuti ma non per questo di minor pregio.

 

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