
VARIANTE TRA POLESELLA E FERRARA
7 Aprile 2023
La variante si è resa necessaria in quanto il ponte che attraversa il Po a Polesella è di difficile raggiungimento per le lunghe rampe di accesso e soprattutto vi è il divieto ai pedoni e ciclisti di attraversarlo, anche dietro il guard-rail.
La variante si è resa necessaria in quanto il ponte che attraversa il Po a Polesella è di difficile raggiungimento per le lunghe rampe di accesso e soprattutto vi è il divieto ai pedoni e ciclisti di attraversarlo, anche dietro il guard-rail.
Il percorso “storico” resta quello dell’argine destra Po (Emilia-Romagna; Comuni di Ro, Francolino-Ferrara), ma non è sicuro, almeno fino a quando le autorità non renderanno percorribile in sicurezza il ponte a Polesella.
Sull’argine sinistro (Veneto; comuni di Polesella, Canaro, Occhiobello) vi è un percorso pedonale e ciclabile molto bello, con alcune aree di sosta e giunge fino al ponte sul Po a Santa Maria Maddalena, dopo aver sottopassato il ponte della ferrovia.
Il ponte è in ferro, è a raso senza rampe di accesso; sui due lati vi sono dei passaggi (perdonale e ciclabile) della larghezza sufficiente per far passare bici e pedoni.
Poi si entra nell’abitato di Pontelagoscuro, su strade dotate di marciapiedi, scarso traffico e notevoli tratti di pista ciclabile vera e propria.
Si giunge così alle mura di Ferrara e si re-incontra il percorso “storico” in via Azzo Novello.
Sono stati posti anche i segnali del percorso che da Roma va verso Stade
Il percorso “storico” ha una lunghezza di 22,2 km (dal Ponte Polesella al centro di Ferrara); il percorso di ”variante” è di 24,2 km.
Non vi sono dislivelli.

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